giovedì 13 aprile 2017

La Prossima Democrazia: dialogo - deliberazione - decisione di Rodolfo Lewanski

La Prossima Democrazia:

dialogo - deliberazione - decisione di Rodolfo Lewanski

La democrazia è un privilegio raro nella storia dell’umanità: spetta alle nuove generazioni averne cura, coltivarla e migliorarla
Questo libro vuole essere uno strumento a disposizione di coloro che vogliono «agire» una partecipazione influente e «di qualità»: cittadini «semplici» e «attivisti», politici, amministratori e funzionari pubblici, membri di associazioni e partiti, imprenditori, anche «non addetti ai lavori».
Per questo motivo, si e’ scelto di renderlo liberamente scaricabile previa una registrazione (da effettuarsi con un indirizzo email valido), semplicemente cliccando su questo link.

• recensione al volume

Indice
Prefazione – pag. ix
INTRODUZIONE Far uscire dalla lampada della democrazia il «genio» della partecipazione – pag 3
PROLOGO Quando i cittadini riformano la Costituzione: la Convenzione Costituzionale Irlandese - pag. 9
CAPITOLO PRIMO Democrazia e partecipazione - pag. 15
1. Il punto di partenza: la democrazia - pag. 15
2. La democrazia rappresentativa in crisi - pag.17
3. La crisi dei canali di partecipazione della democrazia rappresentativa - pag. 19
4. Alcune ragioni della crisi - pag. 21
5. La crisi come opportunità e le possibili risposte - pag. 25
6. Democrazia e partecipazione - pag. 26
7. La domanda di partecipazione - pag. 29
8. Le risposte dei sistemi politici: la «partecipazione» come politica pubblica - pag. 30
9. Cos’è la partecipazione - pag. 36
CAPITOLO SECONDO Un’altra democrazia: la partecipazione dialogico deliberativa - pag. 41
1. La deliberazione: una vecchia conoscenza della democrazia - pag. 41
2. La partecipazione deliberativa - pag. 44
3. Da postulato teorico a teoria in azione - pag. 47
4. Partecipazione deliberativa versus partecipazione tradizionale e democrazia diretta –pag. 50
5. Partecipazione deliberativa versus approcci negoziali - pag. 53
CAPITOLO TERZO Requisiti e caratteristiche della partecipazione deliberativa - pag. 55
1. Diversità - pag. –55
2. Uguaglianza - pag. 56
3. Neutralità - pag. 58
CAPITOLO QUARTO Informazione e conoscenza - pag. 61
1. Quando cittadini semplici decidono su tecnologie complicate: la Consensus Conference - pag. 61
2. Alla ricerca di un’opinione ben informata - pag. 63
3. Esperti e cittadini: la Gronda di Genova- pag. 65
4. Esperti, cittadini semplici e questioni difficili - pag.  67
5. Esperti ed esperienza, ovvero come i cittadini possono democratizzare la expertise - pag. 70
CAPITOLO QUINTO Dialogo ben strutturato e deliberazione - pag. 73
1. Il dialogo - pag. 73
2. Argomentazione e altre forme di comunicazione - pag. 74
3. Regole e Metodi - pag. 76
4. Il Town Meeting: dal XVII al XXI secolo - pag. 77
5. Metodi: istruzioni per l’uso - pag. 78
CAPITOLO SESTO Inclusione: i partecipanti - pag. 83
1. Il principio di inclusione - pag. 83
2. Dal principio alla pratica: il reclutamento dei partecipanti - pag. 84
3. Chi dovrebbe partecipare: stakeholders o cittadini comuni? - pag. 85
4. Strategie di reclutamento dei partecipanti - pag. 87
5. Una digressione: il sorteggio in politica - pag. 91
6. Gradi di auto-selezione e rappresentatività - pag. 92
6. Qualche correttivo - pag. 95
7. Partecipanti rappresentativi o «significativi»?- pag. 96
8. Chi è capace di partecipare? - pag. 96
9. Chi vuole partecipare? - pag. 98
CAPITOLO SETTIMO Dalle opinioni alla decisione: alla ricerca del consenso - pag. 103
1. Sondaggi «grezzi» e sondaggi deliberativi - pag. 103
2. Consenso e condivisione - pag. 104
3. Bene comune o interesse collettivo? - pag.107
CAPITOLO OTTAVO Empowerment - pag. –109
1. La scala della partecipazione - pag. 109
2. Quando i cittadini decidono il bilancio - pag. 114
CAPITOLO NONO La deliberazione in azione: dal locale al globale, passando per le Regioni - pag. 125
1. La deliberazione: dall’alto o dal basso? - pag. 125
2. Questioni di scala - pag. - pag. –127
3. Il livello nazionale - pag. - pag. 127
4. Il livello europeo - pag. –128
5. Il livello globale - pag. 130
6. Il livello regionale - pag. 130
CAPITOLO DECIMO Istituzionalizzare la deliberazione - pag. 133
1. Rischi e promesse dell’istituzionalizzazione - pag.  133
2. Un esempio di istituzionalizzazione innovativa: la l.r. 69/07 della Regione Toscana. - pag.  135
CAPITOLO UNDICESIMO Le virtù della deliberazione, ovvero: perché fare partecipazione - pag. 139
1. Competenze civiche e capitale sociale - pag. 139
2. Virtù cognitive: intelligenza collettiva - pag. 142
3. Virtù di governo - pag. 144
CAPITOLO DODICESIMO Dal dire al fare: progettare e gestire i percorsi deliberativi - pag. 149
1. I professionisti della partecipazione pubblica (PPP) - pag. 150
 

Nessun commento:

Posta un commento